Trekking: il centro commerciale
Spinto da condizioni meteo avverse il Barone Rosso è costretto - giocoforza - ad un raid in uno dei luoghi non luoghi più impervi della mondanità urbana.
Egli non è preparato né allenato per affrontare simili condizioni. Il coraggio non manca, s'avvia lento ma tenace verso l'ignoto.
S'imbatte immediatamente in cartelli 6x3 che indicano le retta via e coglie subito la sfrontata differenza con la vernice rossa dei suoi sentieri.
Cinque stadi di calcio, tanto è l'impermeabilizzazione del parcheggio così livellato da far invidia ad un marmista.
Bando alle ciaspole, si entra! Cauto, egli osserva meravigliato la fauna circolante, nota di come l'esemplare femmina si sia uniformata nei comportamenti:
Alcuni esemplari, esibendo un tocco di trasgressione, indossano pantaloni lunghi - comunque inseriti dentro gli stivali -.
Egli riflette su come sia cambiata socialmente la femmina, un tempo vestita in boutique per essere esclusiva, oggi felice in divisa da scout. Il Barone si chiede del perché di sì tanti stivali, vorrebbe farsi una ragione, ma le lastricate vie del centro commerciale non sembrano ospitare la benché minima traccia di erbacce!
Così, basito, si sofferma sul comportamento:
Lo sguardo della femmina del centro commerciale è all'infinito. Ella sembra prestare molta più attenzione alla comunicazione gps che all'incontro reale con i suoi simili. Lo scontro, anche solo di sguardi, è ignorato. Tu non sei nessuno, o meglio... sei trasparente. Falsando l'emistichio dantesco:
"Ella si va sentendosi laudare benignamente di vanità vestuta". Finanche terminata l'interessante comunicazione, lei è catalizzata dal display del gioiello tecnologico e non già dall'offerta 3x2. C'è sempre qualcosa di più importante al di là dell'antenna, qualcosa in differita di cui occuparsi oltre la mera posizione reale del momento. Piccola sosta su qualche vetrina, occhiata di sufficienza e via di nuovo gioiosa nel mostrare la sua uniforme da otto di coppe alla concorrenza.
Scosso dalla asocialità della socialità il Barone rimugina sugli arredi. Si accorge che il centro commerciale ha vita propria, con i suoi tempi già scritti.
E non importa se fuori spadroneggiano le primule e sarebbe più tentato dall' acquisto di maschera e boccaglio; il centro commerciale ha deciso che - ora - devi avere bisogno di maglioni di lana.
Il Barone non lo sa, si accorge però che "dentro" e "fuori" sono due realtà distinte e ben separate. Un luogo, il centro commerciale, dove solo un uragano potrebbe dare l'idea di cosa si vive fuori. Un luogo dove l'alienazione inizia a farsi sentire...
Egli ha bisogno di tornare alla sua realtà, confrontarsi con il caso e la probabilità, piuttosto che seguire dettami studiati a tavolino. Ha necessità di sentire il freddo e soffrire il caldo, ascoltare il vento ed odorare la neve. Già, la neve...
Egli non è preparato né allenato per affrontare simili condizioni. Il coraggio non manca, s'avvia lento ma tenace verso l'ignoto.
S'imbatte immediatamente in cartelli 6x3 che indicano le retta via e coglie subito la sfrontata differenza con la vernice rossa dei suoi sentieri.
Cinque stadi di calcio, tanto è l'impermeabilizzazione del parcheggio così livellato da far invidia ad un marmista.
Bando alle ciaspole, si entra! Cauto, egli osserva meravigliato la fauna circolante, nota di come l'esemplare femmina si sia uniformata nei comportamenti:
- appendice comunicativa all'orecchio destro
- borsetta sulla sinistra
- stivale tacco 7
- pantalone a pinocchietto
Alcuni esemplari, esibendo un tocco di trasgressione, indossano pantaloni lunghi - comunque inseriti dentro gli stivali -.
Egli riflette su come sia cambiata socialmente la femmina, un tempo vestita in boutique per essere esclusiva, oggi felice in divisa da scout. Il Barone si chiede del perché di sì tanti stivali, vorrebbe farsi una ragione, ma le lastricate vie del centro commerciale non sembrano ospitare la benché minima traccia di erbacce!
Così, basito, si sofferma sul comportamento:
Lo sguardo della femmina del centro commerciale è all'infinito. Ella sembra prestare molta più attenzione alla comunicazione gps che all'incontro reale con i suoi simili. Lo scontro, anche solo di sguardi, è ignorato. Tu non sei nessuno, o meglio... sei trasparente. Falsando l'emistichio dantesco:
"Ella si va sentendosi laudare benignamente di vanità vestuta". Finanche terminata l'interessante comunicazione, lei è catalizzata dal display del gioiello tecnologico e non già dall'offerta 3x2. C'è sempre qualcosa di più importante al di là dell'antenna, qualcosa in differita di cui occuparsi oltre la mera posizione reale del momento. Piccola sosta su qualche vetrina, occhiata di sufficienza e via di nuovo gioiosa nel mostrare la sua uniforme da otto di coppe alla concorrenza.
Scosso dalla asocialità della socialità il Barone rimugina sugli arredi. Si accorge che il centro commerciale ha vita propria, con i suoi tempi già scritti.
E non importa se fuori spadroneggiano le primule e sarebbe più tentato dall' acquisto di maschera e boccaglio; il centro commerciale ha deciso che - ora - devi avere bisogno di maglioni di lana.
- E forse è per i 20° fuori che dopo aver visto un Babbo Natale scala 4:1 egli ha esclamato:"Caspita! è già carnevale?".
- E forse per il proliferare di pollini e zanzare all'esterno che quell'immenso albero addobbato coperto di schiuma sintetica appare come un prete in un locale di lap-dance?
Il Barone non lo sa, si accorge però che "dentro" e "fuori" sono due realtà distinte e ben separate. Un luogo, il centro commerciale, dove solo un uragano potrebbe dare l'idea di cosa si vive fuori. Un luogo dove l'alienazione inizia a farsi sentire...
Egli ha bisogno di tornare alla sua realtà, confrontarsi con il caso e la probabilità, piuttosto che seguire dettami studiati a tavolino. Ha necessità di sentire il freddo e soffrire il caldo, ascoltare il vento ed odorare la neve. Già, la neve...
9 Comments:
Ammirato per le capacità comunicative e per la sottile ironia che contraddistinguono questo tipo di messaggi.
Così come pure per i post - e relative immagini e filmati - dedicati alla montagna e alla nobile arte del "surfare" sulla polvere bianca, oscillanti tra poesia e adrenalina pura.
Apprezzo inoltre la capacità di spaziare nei campi più disparati, anche se la tematica principale è quella della montagna e dello snowboard freeride.
Penso che nel panorama dei blogger italiani (di quelli che hanno effettivamente qualcosa da dire) tu abbia un ruolo di tutto rilievo.
Pur ritenendo esagerato che ogni blogger (valido) possa mettere su carta la propria creatività, non vedrei male il tuo nick comparire nella collana
http://www.scrittomisto.it/
Con stima
By Anonimo, at 11:13
a me in quei posti nn mi ci fanno più entrare...sigh!!!! chissà perchè??? forse perchè l'ultima volta siamo entrati con il megafono???? o forse perchè ho preso a male parole le ragazze che incontravo che invece di regalarti un sorriso (che è gratis)si giravano stizzite con quel fare da Fighe di Gomma come a voler dire: sparisci pezzente....ma che fa nn si accorgono che sono un bellissimo supereroe ?????
Superan3a
By Anonimo, at 11:53
anche il Barone legge Dante.
perche non hai fatto il video dell'uscita a Monte Market??? :)
Ronin
p.s.
sono sicuro che hai pagato per il primo commento ;)
By Anonimo, at 13:36
lo sapete che Rox è amico mio??????
Superan3a
By Anonimo, at 15:35
Caro Barone Rosso, hai proprio ragione!
Cavolo fa caldo! Perchè si deve andare in giro con maglioni e piumini?
Comunque ogni popolazione ha i suoi usi e costumi.
Sono stato alcune volte a Chamonix Mont Blanc, il costume tipico del luogo è: pile in polartec o, per i più ricchi, in wind stopper, pantaloni da alpinismo o da escursionismo a seconda dell'occasione, scarponi da trekking rigorosamente in Gore Tex, imbrago basso con moschettoni (per appenderci eventuali chiavi di casa), occhiali da sole protezione 4 e, per riporre la spesa, zaino in cordura da 30 a 75 litri (dipende da quello che si compra).
Ah, dimenticavo, qoloro che hanno difficoltà nel deambulare sono dotati di bastoncini telescopici e, per le salite più ripide, di piccozza da ghiaccio.
Cosa ci vuoi fare? Qua il Monte Bianco non ce l'abbiamo e dobbiamo vestirci di conseguenza.
Forse troveremo un abbigliamento simile a Palena.
Ciao ciao
By Anonimo, at 20:43
ho sbagliato, volevo dire coloro, non qoloro.
By Anonimo, at 20:45
Mi pare strano, Barone, che tu non ti sia accorto dell'imperdibile offerta nel reparto accessori da montagna! La neve, la tua amata neve è in vendita in pratiche confezioni da sei palle prelavorate, pronte per essere gioiosamente tirate ai tuoi amici e parenti.
E poi se ci vuoi surfare sopra, non hai che da spalmarla per terra! ;-D))))))))
Aloha
ps: troppo carino lo stile di questo post, complimenti! :-))
By Anonimo, at 18:35
@a904462: cosa vuoi che dica, alla lettura del tuo commento ogni risposta mi sembra banale. Grazie di cuore, non avrei mai pensato di suscitare simili riconoscimenti. Ne sono profondamente felice.
In merito allo "scrittomisto": tempo fa avevo un dominio, lo gestivo con la passione che contraddistingue un bimbo con il suo primo, vero gioco intelligente. Tutto questo finì per via di impegni a destra ed a manca. Decisi quindi di proseguire lontano dai vincoli, liberamente, questa mia passione per il web e la montagna. É anche per questo che nel blog non ci sono gli onnipresenti AdSense di Google o diavolerie varie per aumentare il page-rank.
Credo che il solo pensare di partecipare ad una selezione, anche stupida (non mi sembra il caso di scrittomisto), toglierebbe naturalezza e spontaneità a ciò che faccio. Boccio perciò ogni iniziativa a priori, magari sbaglio ma è così.
Ovvio che il sentirmi dire di poterne far parte non passa inosservato, devo stare attento a non montarmi la testa! :)
@Superan3a: "la femmina del centro commerciale" è troppo presa dal mostrare la mise al pubblico dello stesso sesso! come vuoi che si accorga di te? anche se sei (ormai ne sei convinto, non posso contraddirti) un supereroe?
Ciao amico mio! :)
@Ronin: Crozza ti ha plagiato? no, non leggo Dante... solo reminiscenze scolastiche.
Video? problemi di privacy ma aspettavo il tuo. ;)
@Crodino: paese che vai usanze che trovi, però fidati... il centro commerciale di Courmayer (se mai ce ne fosse uno) è uguale!
@Soulboarder: Troppo perspicace per non cogliere la vena ispiratrice. :))
By ErreBì, at 18:56
Anche io ho fatto trekking... alla fiera di Roma (Natale Oggi) e quando ho oltrepassato i tornelli e camminato sui tapis roulant mi è tornato in mente questo blog.
Me misero, me tapino sigh sigh
By F & D, at 16:13
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